Le città esempio

Cosa ci piace fare quando andiamo in vacanza?

Perché andiamo nelle città d’arte?

Cosa le rende più attrattive di altri posti?

Pensiamoci un attimo: tutte le città di cui parliamo, in cui passiamo il nostro tempo libero, e che vogliamo raccontare hanno una cosa in comune: sono a misura d’uomo, che sia muoversi in bicicletta a Barcellona o ad Amsterdam, vagare per Parigi a piedi, scoprire Berlino in metro, attraversare i ponti pedonali di Londra.

Ecco qui alcuni esempi in cui le città – alcune simili a Brescia, altre molto più grandi – sono state in grado di compiere delle vere e proprie rivoluzioni mettendo le persone al centro, con benefici per il turismo, per il benessere e per l’ambiente.

Che è, riescono a farlo loro e non riesce a farlo la Leonessa?!

La mobilità dolce

Ci sono molte città in Italia e in Europa che sono virtuosi esempi di mobilità dolce, vantando centinaia di chilometri di piste ciclabili, che permettono di raggiungere facilmente e senza pericoli ogni punto della città. Questo è un punto a favore non solo per il turismo, ma anche per tutti coloro che si spostano quotidianamente per lavoro e svago, guadagnando tempo, benessere e sicurezza.

Pesaro

Una vera e propria Bicipolitana

Gli stili di mobilità all’interno del Comune sono stati modificati con l’istallazione di una rete di ciclopercorsi che si ispira allo schema di una metro con linee di diversi colori . Attualmente le 11 linee della Bicipolitana si sviluppano per 90 chilometri e altre sono in via di realizzazione. Accanto ai ciclopercorsi si è lavorato molto sulla sicurezza dello spostamento non motorizzato e sulla pedonalità: interventi che hanno permesso, nei fatti, una diversa narrazione della viabilità, facendo diventare chi si muove con le proprie gambe il principale interprete della città smart.

Amsterdam

Non solo biciclette, ma anche 4.600 stazioni di ricarica per veicoli elettrici

Negli ultimi anni, ad Amsterdam, gran parte del centro storico è stato pedonalizzato e l’uso dell’auto privata è stato sottoposto a forti limitazioni. Tra le misure: parcheggi esterni per pendolari e visitatori, traghetti elettrici o ibridi; le attuali 4.600 stazioni di ricarica per veicoli elettrici, alimentate con energia rinnovabile, raggiungeranno quota 20 mila entro il 2022.

Friburgo

La città del turismo sostenibile (e con la più alta qualità della vita)

Grazie a tutte le scelte innovative compiute negli anni, Friburgo è letteralmente diventata la capitale del turismo della sostenibilità in Europa, che attrae ogni anno migliaia di viaggiatori.

Qui i turisti arrivano per toccare con mano la green economy.

Eco-villaggi, l’intero centro storico a disposizione di pedoni e ciclisti, 500 km di ciclabili per le oltre 200mila biciclette che circolano – il doppio delle auto immatricolate!

Le dimensioni molto simili a Brescia, inoltre, mostrano come in queste città di medie dimensioni sia ancora più fattibile sviluppare progetti estremamente solidi e di successo !

Risultato? La qualità della vita più alta di tutta la Germania.

Reggio Emilia

La città più ciclabile d'italia

Dietro casa nostra, abbiamo moltissimi esempi di città turistiche da cui prendere spunto: Reggio Emilia ha raggiunto la quota di 40 metri (equivalenti) di piste per abitante. Queste vengono calcolate unendo le piste ciclabili, ma anche le zone30, le aree pedonali e le aree di traffic calming.

Le navette gratuite portano le persone dai parcheggi scambiatori dal perimetro in centro
Gli investimenti nelle ciclabili e gli spazi restituiti ai cittadini negli anni scorsi hanno portato a numeri incredibili. Solo nel 2020, gli aderenti al progetto MoveOn di Reggio Emilia hanno registrato 145.395 chilometri percorsi, e circa la metà è in fascia lavorativa, con un’età compresa fra i 35 e i 54 anni.

Copenaghen

L’utopia che diventa realtà entro il 2025

L’obiettivo della città è far sì che entro il 2025, il 75% di tutti gli spostamenti a Copenaghen sia effettuato a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici- quindi senza alcun impatto sull’ambiente. Già adesso, i veicoli della capitale danese funzionano a elettricità, idrogeno o biocarburanti, mentre i ciclisti possono contare su un’estesa rete di piste ciclabili, che comprende anche “autostrade per biciclette” grazie alla cooperazione di 28 Comuni e la regione di Hovedstaden. Lo scopo è quello di motivare i pendolari a utilizzare la bici per gli spostamenti per lavoro.

Inoltre, a Copenaghen chi si sposta in bici può portare gratuitamente la propria bicicletta a bordo dei treni per pendolari. A un anno dall’introduzione di questa misura in tutti i 170 chilometri della rete, il numero di bici trasportate è passato da 188.000 a 630.000: un incremento del 300%.

Pontevedra

Il traffico diminuito del 90%

Nel comune di Pontevedra in Spagna, cittadina di 83.000 abitanti in Galizia, il sindaco e medico Miguel Anxo Fernandez Lores, eletto nel 1999, guidò il processo di “liberazione dalle auto”, dichiarando guerra alle 27mila auto che transitavano ogni giorno nella piazza centrale della città.

Oggi la circolazione delle automobili è consentita solo in una zona molto ristretta e con limite di velocità a 20 e 30 km/h, l’unico parcheggio disponibile è nella periferia, a dieci minuti a piedi dal centro storico e gratuito.

Risultato: il traffico è diminuito del 90% nel centro della città, il 70% degli spostamenti avviene a piedi o in bicicletta e l’inquinamento è calato del 65% mentre il numero degli incidenti è passato dai 1.203 del 2000 ai 484 del 2014. In questa città restituita ai cittadini-pedoni, il commercio locale prospera, il centro è stato completamente riqualificato, i marciapiedi sono scomparsi, le strade non hanno più barriere, gli spazi verdi e le sicure aree gioco per bambini si sono moltiplicati.

Roma

Due progetti per rendere più accessibile la città

1° Itinerario Pedonale turistico-commercilale: dalla Stazione Termini alla Basilica di S. Maria Maggiore. Il progetto ha preso spunto dal Giubileo Straordinario indetto a Roma dove i pellegrini devono raggiungere la Basilica di Santa Maria Maggiore individuando un percorso che ha come punto di partenza e di arrivo la Stazione Termini di Roma. L’itinerario è stato suddiviso in 17 tratte pedonali omogenee e 14 attraversamenti pedonali. Così diviene possibile visitare a piedi, e senza stancarsi troppo, alcune delle attrazioni più belle della Capitale. Partendo dalla stazione Termini arrivando al Colosseo.

2° Itinerario casa-scuola: dalla fermata del trasporto pubblico a scuola L’itinerario pedonale preso in considerazione collega l’Istituto Scolastico con le fermate del Trasporto Pubblico a servizio di questa zona periferica del Comune di Roma. Il percorso che si volle rendere pedonale era quello che abitualmente facevano a piedi dagli studenti dell’Istituto per recarsi da casa a scuola, una volta scesi dal mezzo di trasporto pubblico.

Brindisi

Riqualifica il lungomare e troverai un tesoro!

Il progetto di riqualificazione di lungomare Regina Margherita, avviato dal Comune di Brindisi nel 2011 e completato nel 2013, ha portato al rifacimento dei sottoservizi e dell’intera pavimentazione stradale, togliendo posto alle auto e restituendolo alla vivibilità dei brindisini.
Questo progetto ha restituito al contesto urbano un vero e proprio quartiere creando le premesse per una vitalità sociale ed economica rinnovata, senza auto e a dimensione d’uomo.
Nel corso delle attività previste nel progetto di riqualificazione del Lungomare Regina Margherita sono per altro venuti alla luce reperti e tracce di antiche strutture, riferibili ad un ampio arco cronologico, dall’età romana al Basso Medioevo.

Parigi

Avvistato Molière in bicicletta

Parigi nel 2016 ha varato un grande progetto di pedonalizzazione della riva destra della Senna, per oltre 1,1 km. Si tratta di un progetto che ha comportato inoltre la pedonalizzazione di oltre 2,5 km, tra il Musée d’Orsay e il Pont de l’Alma. Un progetto davvero ambizioso, costato al Comune parigino circa 40 milioni di euro, ma che permette di godersi una Parigi a passo d’uomo davvero impareggiabile.

Inoltre, la capitale francese sta diventando una città sempre più ciclabile con nuove piste sicure, interamente dedicate ai ciclisti e separate dalla circolazione della strada. Grandi cambiamenti nella mobilità della città sono stati compiuti, tanto che nelle ore di punta, in alcune vie vi sono più bici che macchine.

Il prossimo obiettivo: Parigi 100% ciclabile in vista delle Olimpiadi 2024.